16 - Malgonera

. Inserito in Sentiero del Fuoco

16 Malgonera.: le lave a cuscino.

Sopra la località Malgonera (lungo il sentiero CAI n. 762 a quota 1700 m s.l.m. circa) si può osservare uno straordinario affioramento che documenta le relazioni fra vulcanesimo e sedimentazione; un pacco di strati calcarei sottilmente stratificati della Formazione di Livinallongo è ricoperto da una spettacolare sequenza (diverse centinaia di metri) di lave a cuscino (pillow lava).

Malga Malgonera con sullo sfondo la parete di lave a cuscino. In alto il Monte Caoz modellato nella Formazione del Monte Fernazza (foto D.G.).Malga Malgonera con sullo sfondo la parete di lave a cuscino. In alto il Monte Caoz modellato nella Formazione del Monte Fernazza (foto D.G.).

Le lave a cuscino sono caratteristiche delle effusioni magmatiche in ambiente subacqueo. Il raffreddamento della lava a causa dell’elevata differenza di temperatura fra acqua e magma, avviene in un tempo estremamente breve, ciò comporta la formazione di una sottile crosta vetrosa, dietro la quale si accumula ancora nuova lava, a un certo punto con l’aumento della pressione, la crosta si rompe e si verifica una nuova fuoriuscita di magma che si raffredda bruscamente e fa proseguire il processo. Il flusso di magma determina una continua sovrapposizione di blocchi rotondeggianti che, rimanendo all'interno inizialmente plastici, si assestano, deformandosi, fino al completo raffreddamento. Le lave a cuscino di Malgonera sono il prodotto di una attività magmatica sottomarina persistente e la loro sequenza è la più potente delle Dolomiti.

Alla base della parete, compreso all’interno della Formazione di Livinallongo, affiora un grosso filone strato di rocce basiche (andesiti-basaltiche) contraddistinte da una evidente fessurazione colonnare.

Le lave a fessurazione colonnare si formano a causa della contrazione termica della lava durante il processo di raffreddamento, quando esso avviene in presenza di una modesta copertura rocciosa.

Anche in questa zona è possibile rinvenire diversi minerali: calcite, calcedonio, analcime, quarzo.

Proseguendo lungo il sentiero dopo poche centinaia di metri si giunge a Malga Malgonera (1581 m s.l.m.), restaurata dal CAI di Ponte di Piave-Salgareda. Da qui si può godere di un bel panorama verso le Pale di San Martino con la scarpata di scogliera delle Pale del Balcon, ricoperta dalle rocce vulcaniche del Sass Negher e di Campo Boaro. Dalla Malga volgendo lo sguardo verso nord si può osservare nella sua interezza l’affioramento di lave a cuscino e verso l’alto la F. del M. Fernazza che essendo più erodibile forma una cengia erbosa, in cima il Conglomerato della Marmolada dà origine ad una robusta cornice rocciosa.

Lave a cuscino (pillow lava) tipiche di effusioni magmatiche in ambiente sottomarino ricoprono gli strati calcarei della F. di Livinallongo, all’interno della quale si osservano filoni strato di rocce simili al basalto dalla tipica fessurazione colonnare (foto D.G.)Lave a cuscino (pillow lava) tipiche di effusioni magmatiche in ambiente sottomarino ricoprono gli strati calcarei della F. di Livinallongo, all’interno della quale si osservano filoni strato di rocce simili al basalto dalla tipica fessurazione colonnare (foto D.G.)

Schizzo geologico relativo all’immagine precedente (dis. D.G.)Schizzo geologico relativo all’immagine precedente (dis. D.G.)

Da Casera Gardès la Val di Reiane, valle glaciale (sospesa) ubicata proprio lungo il contatto fra la scarpata di scogliera, in Formazione dello Sciliar, delle Pale del Balcon (sinistra) e le rocce vulcaniche e vulcano-clastiche del Sass Negher e della dorsale Cesurette-Palalada-Caoz; lungo il fondovalle affiora la F. di Livinallongo. Con la scomparsa dei ghiacciai frane e corsi d’acqua, operando su un substrato roccioso vario e complesso, hanno prodotto scarpate, ripiani, cascate, canaloni e brevi forre. Sul fondo la catena settentrionale delle Pale con Cima Vezzana, Cima dei Bureloni, Focobon, Cima di Campido e M. Mulaz (foto D.G.).Da Casera Gardès la Val di Reiane, valle glaciale (sospesa) ubicata proprio lungo il contatto fra la scarpata di scogliera, in Formazione dello Sciliar, delle Pale del Balcon (sinistra) e le rocce vulcaniche e vulcano-clastiche del Sass Negher e della dorsale Cesurette-Palalada-Caoz; lungo il fondovalle affiora la F. di Livinallongo. Con la scomparsa dei ghiacciai frane e corsi d’acqua, operando su un substrato roccioso vario e complesso, hanno prodotto scarpate, ripiani, cascate, canaloni e brevi forre. Sul fondo la catena settentrionale delle Pale con Cima Vezzana, Cima dei Bureloni, Focobon, Cima di Campido e M. Mulaz (foto D.G.).

Download

download pannello informativo Scarica l'intero contenuto del pannello informativo n.16 (formato pdf)

PARTNER DEL PROGETTO

 

universitat innsbruck

UNIVERSITA' DI INNSBRUCK

 

Logo IIS Follador

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
"U. Follador - A. De Rossi"

 

circolo cultura e stampa bellunese

CIRCOLO CULTURA E STAMPA BELLUNESE